Words are very unnecessary

Che poi, mi ritrovo a dire le cose in fretta e mi dimentico cosa volevo dire. Escono fuori tante parole e non mi è chiaro se ho reso il concetto. Che non mi è chiaro nemmeno a me è un altro discorso. Se ho un’idea, un dubbio, un’affermazione, in qualche modo, dovrò pure esprimerla. Il vagheggiare dei pensieri in un limbo inespressivo della mia mente è la madre dei miei vaneggiamenti. Un senso c’è, lo giuro sulla mia testa. Per quanto possa valere. Vorrei conoscere, e questo è vero, tutte le parole create dall’uomo. Il masso di marmo della mia ragione potrebbe essere così scolpito molto meglio e prendere delle forme umane, aggraziate, quasi animate. Spesso devo accontentarmi dei miei “ehm, egh, accia, am, eh, eh?, che , che che che, alfs, auuuu” e via dicendo. Non è bello. Me la sarei cavata benino tra gli australopitechi, lo so. Ma fa niente. Le parole ingannano. Sarebbe bello ritrovarsi davanti ad un universo che esplode in una tempesta galattica e voler esprimere quella sensazione ma non sono sicuro che si possa fare. Già quella volta che mi addormentai su un lato di una collina, in un prato libero con il vento che scuoteva alberi lontani e anime sole disperse e alzandomi potei guardare i paesi lontani morire con il sole non seppi cosa dire. Come una brezza leggera fischiava qualcosa dentro, ma vallo a spiegare. E poi, detto tra noi, a te te ne frega qualcosa?

Words are very unnecessary they can only do harm.

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5 risposte a Words are very unnecessary

  1. lupus.sine.fabula ha detto:

    A volte sono necessari anche i vuoti crerebrali… sai a me quante volte succede! Non bisogna prendersela, come dice la canzone, enjoy the silence! Fa parte dei circuiti umani non essere semprein piena efficienza!

  2. vince2006 ha detto:

    Sì certo è normale anche se a volte penso di avere un buco nero nel cervello. Però mi riferivo a quando vuoi descrivere qualcosa e dici “come si dice quando…” sei consapevole che esiste una parola che riduce discorsi complicatissimi ma non ti sovviene. Altre volte sei costretto ad utilizzare quella parola ma in realtà non descrive assolutamente quello che vuoi dire. qui si va oltre ai blackout della mente. Siamo nell’inespresso che vorrei tanto descrivere, magari a gesti, pernacchie, non lo so ma che rimane tale per la povera essenza del linguaggio umano.

  3. icittadiniprimaditutto ha detto:

    Reblogged this on i cittadini prima di tutto.

  4. semprevento ha detto:

    Sei fantastico!!!
    mah…può darsi che non freghi a nessuno quello che senti o che pensi…
    interesserà solo a chi avrà la fotuna di camminarti a fianco. Voglio essere positiva, perchè tu sicuramente penserai ” ..alla sfortuna”.
    Ci sono sensazioni che diventa davvero difficile spiegare…non si trovano le parole giuste o forse non fanno ancora parte del nostro vocabolario…
    ….conosco a grandi linee una lingua, per l’esattezza l’arabo, che ha un modo davvero complesso
    di esprimere molte delle sensazioni provate davanti ad alcuni spettacoli che ci regala la vita…
    posso dirti che potresti restare davvero senza parole. O magari il traduttore che mi spiegava le parole era un romanticone…o che ne so! Mi sono fidata però.
    Poi è vero esistono quei silenzi…che parlano da soli. Buffa metafora per dire che si è rimasti senza parole!
    Dici che le parole ingannano? dipende da come le usiamo..ma anche questo è un bel dire…
    pensa se il mondo si esprimesse a gesti, che a spesso sono molto più eliquienti di mille rigiri di parole!
    …ma come cantò la grande Mina…parole parole parole….anche le mie…e poi anche a te , ma che ti frega? 😆
    Buona giornata Vince con un bel sorrisone però..che parla da solo.

  5. vince2006 ha detto:

    Mamma mia che commentone. Ti ringrazio di cuore.

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